GIANLUCA DI MATTEO

BURATTINI E OMBRE

Le Guarattelle di Pulcinella

"Guarattella" è una parola del dialetto napoletano e la traduzione in italiano è più o meno questa: “una situazione che seppur molto semplice si riesce a rendere molto ingarbugliata”. Viene usata nel lessico quotidiano quando goffamente ci si perde anche nelle situazioni più banali.

In teatro però, le guarattelle sono gli spettacoli tradizionali dei burattini napoletani. Sono antichi canovacci , fatti risalire al 1600 dove Pulcinella si incontra e si scontra con le figure tipiche del teatro popolare: Il prepotente, il cane feroce,il boia, la morte... Il conflitto che ne nasce è sempre una divertente, irriverente, catartico e animato con un ritmo inarrestabile.

Dopo secoli che questo spettacolo si tramanda girando tutto il mondo sulle braccia dei burattinai, sono 15 gli anni che Gianluca Di Matteo lo presenta nel suo teatrino.

Pulcinella lo conosciamo tutti. Forse però non tutti conoscono la sua voce quando fa lo spettacolo di burattini. Una voce magica e potente che ricorda il verso di una papera e che si tramanda con una antica e misteriosa tecnica dal maestro al suo allievo.

"Le guarattelle di Pulcinella" è uno spettacolo pieno di vita e con un ritmo travolgente.

Adatto dai 3 ai 99 anni per lenire dispiaceri e pene, va bene anche contro il mal di testa e non ha controindicazioni. Non lasciatevelo sfuggire…

Le guarattelle sono gli spettacoli tradizionali dei burattini napoletani a guanto.

Adatto per tutte le fasce d’età dai 4 anni.

 

85. Le Anime del Purgatorio

Nella Cabala napoletana, 85 è il numero associato alle Anime del Purgatorio. Queste anime abbandonate, questi spiriti sofferenti che popolano il sottosuolo di Napoli nelle sue catacombe e antiche fosse comuni, sono oggetto di un’antica devozione rinnegata dalla religione ufficiale.

E allora accompagnati da Pulcinella partiamo per un suggestivo viaggio, misterico e ironico, che ci conduce attraverso una riflessione sul ciclo vita/morte. Con la catartica risata tipica della tradizione dei burattini napoletani e sull’orizzonte della peste del 1656 a Napoli, sarà svelato uno dei tanti segreti di Pulcinella.

In questa nuova storia che mette insieme il Diavolo e la Morte, i fantasmi che vegliano i nostri sogni e le preghiere che popolano le viscere di Napoli, Pulcinella come sempre, lotterà, si batterà, riderà, scapperà, morirà… rinascerà!

Ehi Pulcinella svegliati. Svegliati… SVEGLIATI!!

Pubblico dai 10 anni

 

L’uomo che viveva nell’armadio

spettacolo di ombromania

Le ombre cinesi , le ombre fatte con le mani, sono una tradizione antichissima che continua con un'infinità di varianti e di suggestioni. In questo spettacolo un elegante signore scompare in piccolo armadio chiudendosi alle spalle la porticina di vetro opaco che illumimandosi diventerà lo schermo dove gli spettatori potranno assistere al mistero dell'armadio. Da qui appariranno piccoli personaggi, ombre leggiadre, che reinventeranno ironicamente un canovaccio dell'ottocento.

Mani che si trasformano in burattini e che, come nella magia di un sogno, raccontano di amore e di scontri mortali.

Amori, tradimenti, rivincite...l'uomo che viveva nell'armadio saluta e torna nel buio.

Grazie all'esperienza maturata con i burattini tradizionali, la forza della manipolazione e l'originalità delle trovate si fondono con l'estetica e le possibilità dell'ombra, riportando in vita questo vecchio canovaccio ritrovato nella biblioteca del Museo Nazionale del Cinema di Torino.

Pubblico dai 4 anni